• Ripensare Acqui Terme. Progetti per la rigenerazione urbana

    “La rigenerazione della città, la liberazione dall’opacità e dall’oscenità, potrà avere questi aspetti come “guide” che, con evidenza, connettono diverse scale e competenze, perché toccano questioni identitarie, con questioni normative e di sviluppo economico, oltre che un’idea di socialità. In una città come Acqui, dove la storia e il tempo, in quanto misteri fisici e spaziali, perpetuano un’idea di appartenenza al territorio, l’architettura e la progettazione urbana, devono nascere in una contemporaneità di pensiero, perché non esiste nella realtà positiva del progetto, come dimostrato dagli esempi sviluppati in questo importante lavoro di ricerca, una possibilità di discontinuità di pensiero e azione fra il pensare alla scala urbana, ed immaginare i sistemi di spazio e linguaggio capaci di declinare il rapporto tra singolo e collettività nella declinazione politica del progetto stesso.” Dalla prefazione di Gianluca Peluffo.

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  • Il linguaggio del cinema. Significazione e retorica

    Prima con il cinema, successivamente con la televisione, che ci “bombarda” quotidianamente con messaggi di vario genere e tipo, infine con la multimedialità, la comunicazione audiovisiva si è imposta sempre piu nella nostra società come la forma prevalente di comunicazione di massa. In questo panorama, viene spontaneo chiedersi se sia vero che il linguaggio delle immagini in movimento sia universalmente intellegibile o se, al contrario, i destinatari di questa comunicazione necessitino di adeguate competenze, grammaticali, sintattiche, culturali, per decodificare correttamente i messaggi audiovisivi. Contemperando e compenetrando l’aspetto teorico-analitico con quello pratico-manualistico, con particolare attenzione all’universo della narrativa, il testo prende in esame e descrive l’insieme delle competenze linguistiche necessarie per leggere e decodificare i significanti iconici di una comunicazione audiovisiva e per mettere in evidenza le difficoltà insite in un eventuale tentativo di utilizzare il linguaggio delle immagini anche in modo attivo, e cioè per “scrivere” testi narrativi in forma audiovisiva.

    17.66 
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  • Visualizza l’immagine Blockchain entry level. La rete del XXI secolo

    La tecnologia Blockchain è nota soprattutto per il suo utilizzo in ambito di cryptocurrency (es. bitcoin), ma molte altre sono le sue potenziali applicazioni. Solo in Europa si stima che entro il 2022 verranno effettuati investimenti per 3,5 miliardi di euro. Una tecnologia sicura, immutabile, basata sul consenso e sulla trasparenza. LinkedIn nel suo ultimo report relativo alle professioni emergenti riporta che quella dello sviluppatore Blockchain è la professione che ha avuto il tasso di crescita più alto nel 2018: + 33 volte. Dopo aver letto questo libro, concetti come Smart Contract, Solidity, DApp, ICO, cryptocurrency, Hyperledger non saranno più un mistero e capirai perché la Blockchain viene definita la tecnologia che ridisegnerà il XXI secolo.

    15.20 
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  • Design innovazione e cultura del territorio. Ceramica Fioranese fra prodotto e processo

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  • L’insight questo frainteso. Le buone idee sanno farsi riconoscere

    A seguire Tanto Copy, Very Content esce L’insight, questo frainteso. Stessa formula per affermare una metodologia didattica IED: docenti e studenti insieme creano un vademecum per dar definizione a una parola ampia. Un testo con finalità didattiche, dedicato agli studenti IED – con particolare riferimento al corso di Design della Comunicazione – che può anche costituire una mappa di riferimento per chi desidera muoversi con agio in un territorio in cui il linguaggio si fa sempre più liquido e a volte interpretabile.

    “Né autobiografia, né saggio, né romanzo, ma tutto questo allo stesso tempo”
    “Mi sono detto che era ora di scrivere non le mie Memorie ma le Memorie degli altri, di tutti coloro che mi hanno indicato la strada da seguire, la strada da vivere. La mia vita è un film con un cast da sogno”

    14.25 
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  • Network mixology: Come attivare i tuoi contatti per vincere le sfide della nuova normalità

    Le soluzioni arrivano esplorando mondi diversi dal tuo, Network Mixology è un metodo per superare qualsiasi sfida.
    Da 40 chiacchierate durante il lockdown, 7 strumenti da applicare immediatamente.

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  • Comunicazionepuntodoc. I dati che contano per le scienze sociali (2019) (Vol. 22)

    «Lunedì mattina, ore 8:oo. Un adolescente tenta l’ammissione al college, il redattore di un magazine sceglie gli articoli che a breve saranno in home, un consulente politico scopre che il suo candidato ha già rilasciato dichiarazioni infondate, il commesso di un grande store apre le porte agli avventori, nel parco cittadino sfilano i runners in tenute fluo, mentre un gruppetto di studenti si incontra di fronte al bar prima del suono della campanella, qualcuno lì vicino si assicura il biglietto della prima cinematografica attraverso una comune applicazione mobile. In qualunque altra epoca questa fitta trama di azioni ordinarie sarebbe passata inosservata. Il colloquio per una scuola prestigiosa, l’accoglienza dei clienti, la scelta dei posti migliori disponibili, non troppo vicini allo schermo, non troppo laterali, la preparazione per la maratona indifferente a qualunque avversità del meteo, persino la gaffe del politico, prima o dopo, sarebbero entrati in quell’enorme dimenticatoio collettivo in cui si danno appuntamento le comuni esistenze degli esseri umani. Persino i protagonisti, se interpellati, avrebbero perlopiù archiviato gli eventi della mattinata in un tempo necessario ma comunque breve, così già protesi verso le faccende del giorno successivo. Oggi questa nebulosa di incontri, conversazioni, percorsi, transazioni, valutazioni accaduti in un luogo qualunque del pianeta – pur se non ovunque possibili – viene sottratta all’oblio attraverso cui la coscienza separa ciò di cui è necessario tener conto da ciò che confonde e rallenta la nostra memoria di lavoro neurale. Una moltitudine di dispositivi di raccolta dati disseminata nell’ambiente quotidiano monitora e registra ogni attività compiuta da un individuo (cd. digital footprint) e ne consente la (parziale) condivisione in ambienti di social media, generando ancora altre informazioni. Tecnologie indossabili compiono un monitoraggio dei parametri biometrici più utili a portare a termine una performance sportiva, mentre un oggettivo e implacabile sistema di rating sociale scandisce l’ascesa o il declino dei prodotti culturali. Così le tracce digitali conseguenti al numero elevatissimo di connessioni create in una comune mattinata di inizio settimana posso essere prima archiviate e poi elaborate dando vita alla celebrazione del più imponente déjà-vu collettivo della storia dell’umanità. Queste stesse tracce possono essere usate per descrivere il presente e sviluppare proiezioni di eventi futuri: pur in modo ancora imperfetto, in linea di principio oggi è possibile identificare quelle regolarità e quelle correlazioni tra fenomeni che rendono misurabile e manifesto ciò che in passato si presentava come sommerso o aleatorio…» (Dall’Introduzione di Marzia Antenore, Marco Delmastro e Gianfranco Pecchinenda)

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