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    TOGLIETEMI TUTTO. La televisione e la pubblicità quando l’intelligenza non era artificiale.

    Paolo ci ha messo anni per arrivare al top della carriera: direttore commerciale di Publitalia.
    Sono i meravigliosi anni Ottanta e il mondo della pubblicità è un mondo di eccessi: sono gli anni della “professione amicizia”, si portano i clienti alla Scala, in vacanza a giocare a golf, a sciare, mentre i concorrenti della Sipra sono rimasti alla bottiglia di spumante a Natale.
    Sono gli anni in cui si spostano le scrivanie in ufficio per giocare a calcio, si inventano le campagne rischio, e si regalano campagne pubblicitarie al terzo cliente in ordine di fatturato di ogni settore merceologico, si costringono i concorrenti a investire miliardi per rincorrere la generosità degli avversari.
    Sono gli anni del “primo”Berlusconi”.
    O meglio lo sono stati. Perché, all’inizio degli anni Novanta, tutto comincia a cambiare. C’è una strana aria da grandi manovre. Questo libro è il racconto di quelle manovre, attraverso le avventure di Paolo, che dopo pochi mesi si trasformerà in un pubblicitario.
    La seconda parte del romanzo continua raccontando la nascita dell’agenzia di pubblicità, con il capitolo sulla commissione per la campagna della Swatch, che lancia definitivamente la piccola impresa nel Grande Gioco e quello sulla sua campagna per Breil con la invenzione del claim “Toglietemi tutto…” che diventerà uno dei più famosi nella storia della pubblicità.
    A 50 anni Paolo si reinventa fotografo delle celebrities.
    Ne fotografa oltre 120, tra artisti, modelle, stilisti, giornalisti, imprenditori, sacerdoti e scienzia-
    ti, astronauti e calciatori.
    Ogni personaggio è un avventura.
    www.spadaciniphotographer.it
    www.thebeef.it

    Il prezzo originale era: 18.00 €.Il prezzo attuale è: 16.00 €.
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  • Insight. La cultura dell’altro (Vol. 9)

    L’esperienza condivisa è sempre qualcosa di avvincente. In un’immaginaria tavola rotonda interlocutori di estrazione diversa, riflettono, esplorano, approfondiscono, presentandoci osservazioni, visioni, concetti, saperi, riflessioni, che si avvicendano, interpolando e delineando metaforicamente la nostra esperienza individuale e collettiva all’interno di un contesto fisico concreto, il nostro magazine Insight “La cultura dell’altro”. In questa nuova uscita, l’obiettivo che ci si è preposto è di indagare su una relazione, sempre più attuale e in molte situazioni contraddittoria, “mondo reale e mondo virtuale”, riflettendo e condividendone punti di vista interdipendenti. Mondo reale e mondo virtuale, due orientamenti contrastanti, in alcuni frangenti paralleli, in altri, opposti in un vorticoso ritmo frenetico che in molte situazioni annulla la nostra percezione spazio-temporale del qui e ora. Da qui il rischio. La realtà oggettiva, obiettivamente, in questo preciso momento storico è alquanto complessa e ingarbugliata. Nel nostro fluire il tempo quotidiano, c’è qualcosa di veramente incompatibile con la superficialità e in molti casi l’insensatezza, nell’affrontare gli eventi che si susseguono incessantemente in un tempo ricco di mutamenti e trasformazioni. Il vivere consciamente la realtà è una cosa seria e difficile, ci sono opposizioni e difficoltà che vanno affrontate con una sapiente e congrua gestione, a vari livelli, degli espedienti e degli strumenti a supporto, tra cui la tecnologia e la rete. Se rimaniamo solo persone attaccate a dispositivi elettronici e ad altri amnicoli di qualunque genere che ovviano e si sostituiscano ai nostri concreti atti oggettivi, sensoriali e sentimentali, ci renderemo sempre più dipendenti da protesi tecnologiche, correndo il concreto rischio di divenire ciechi e sordi irrimediabilmente. Il progresso tecnologico è importante e valido, se sapientemente indirizzato e attuato. Il suo contributo va gestito in maniera appropriata e ben organizzata. Nel duplice apporto, reale e virtuale, non si può prescindere dalla concretezza dell’essere. Trovo che sia importante uscire fuori da schemi e abitudini che ci condizionano anche nei confronti di molte esperienze di relazione e condivisione. Arriva sempre un momento nel quale è necessario fermarsi per riflettere e interrogarsi sul dove stiamo andando? Dove ci porta esteriormente e interiormente la condotta del nostro operare?

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  • Artistar jewels 2021. The contemporary jewels as never seen before. Ediz. illustrata

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