La mia avventura di grafico creativo inizia nel 1955 a 15 anni, in quello che allora si chiamava Studio Testa; prima art, poi direttore creativo, vicepresidente, leggermente socio. Per 38 anni al fianco di un maestro unico, Armando Testa, che amo definire così: un artista Vero, che si è dedicato anche alla pubblicità.
Questo libro è un racconto di vita, di arte, di incontri ed esperienze, di anni d’amore e passioni con la matita in mano. In una Agenzia, la più grande delle italiane, con un’identità dove l’arte era di casa nella memoria dei” Pittori delle merci” da Toulouse Lautrec, a Dudovich, a Cappiello, De Pero a Sepò, a Boccasile. Questo avvenne in una Italia e in una grande città d’industria e di cultura come Torino che cambiavano e con loro anche il modo di pensare e fare la pubblicità, dalla Cartellonistica urbana, alla stagione televisiva di Carosello, ai linguaggi del cinema negli Spot pubblicitari.
Gillo Dorfles scriveva “anche la pubblicità è arte”. Non sempre…in qualche caso, sì!