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Yang Xianhui |
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La donna di Shangai |
Voci dai sopravvissuti a un gulag cinese |
Collana: Narrativa |
Narrativa Amatea |
Anno: 2011 |
Pagine: 320 | Formato: 13,5x21 cm | Copertina: |
Editore: |
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Isbn 978-88-95962-48-1 |
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La raccolta delle voci dei sopravvissuti ai
lager cinesi è uscita come fiction per evitare la
censura delle autorità. Ma ciò non ha impedito
che il libro suscitasse da subito un’emozione
profonda tra il pubblico. Acclamato come il nuovo
Arcipelago Gulag, è indubbio che rappresenti
una testimonianza di grande rilevanza storica e
letteraria
THE WASHINGTON POST
Xianhui Yang descrive nei dettagli le squallide
condizioni di vita e le crudeli privazioni degli
internati. I racconti, pur romanzati per sfuggire alla
censura, nulla hanno perso della loro drammaticità
e intensità.
THE NEW YORK TIMES
La terribile vicenda raccontata da Yang è stata
regolarmente e rigidamente censurata da tutti i
governi cinesi sino all’uscita di questo libro.
DIE TAGESZEITUNG
Il magnifico libro di Yang Xianhui è forse l’opera
più importante della letteratura cinese sui Gulag.
DER STANDARD
Un libro che appartiene al culmine più tetro di una
letteratura che diventò celebre con Solzhenitsyn.
Questo uomo, che molti anni dopo la chiusura dei
lager della vergogna, si mise ostinatamente alle
calcagna dei sopravvissuti ricorda Brecht.
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